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Semi femminizzati o autofiorenti: cosa c’è da sapere

Qual è la differenza tra i semi femminizzati e quelli autofiorenti?
Ecco cosa c’è da sapere:

I semi di cannabis femminizzati sono tra i più richiesti perchè, grazie alla presenza di soli cromosomi femmine, producono molte cime abbondanti e possono essere clonate mantenendo la stessa composizione genetica della pianta madre. Anche se richiedono le giuste condizioni climatiche, essendo molto delicate, sono di semplice coltivazione, garantiscono un processo accelerato e l’occupazione di poco spazio. Esse possono essere raccolte una volta l’anno.

I semi autofiorenti, essendo nativi di zone con climi estremi, sono caratterizzati da una fioritura rapida e naturale senza tener conto delle condizioni esterne e per tale motivo definiti forti e resistenti. In genere la fioritura avviene dopo circa 3-5 settimane, nello specifico a fine estate. Hanno quindi un ciclo di vita breve, tra 60 e 90 giorni dalla semina al raccolto e l’unico requisito richiesto per una buona riuscita è di 20 ore di luce e solo 4 ore di buio. Per questo motivo sono tra i più utilizzare per avere più raccolti durante l’anno.

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