Conosciamo un po’…
Se la storia dell’ avventura umana è millenaria, la Cannabis non lo è da meno. Quanti di noi sanno effettivamente la storia e le proprietà di questa pianta, che poverina in tanti secoli ha dovuto combattere contro una definizione a lei non consona.? Molti sono i luoghi comuni che da sempre accompagnano le proprietà di questo fusto, ma come le radici del salice più forte che contro la tempesta riesce a superare e ad essere più forte di prima, la Cannabis è riuscita a sopravvivere nei secoli arrivando cosi fino ai nostri giorni dove finalmente ha ottenuto i meriti che da sempre le spettano superando cosi anche quei luoghi comuni che non gli si addicono, grazie alle sue funzionalità e benefici per l’uomo. Detto ciò conosciamola meglio partendo cosi dalla sua storia.
La Cannabis o canapa, appartiene a quel genere di piante “Angiosperme”, ovvero quelle piante definite “evolute”, con fiore vero e con il seme protetto.
Originaria dell’Asia Centrale, si ipotizza che sia giunta nelle Americhe, dopo l’arrivo di Colombo. Le piante della stessa, sono utili per la produzione di semi ad uso alimentare e sono piante in grado di una riproduzione sessuale.
Chimicamente, la cannabis, è caratterizzata dal CBD, che a sua volta contiene il CBDA, che contraddistingue la canapa destinata ad uso industriale e terapeutici. Il chemiotipo indicato con THC è destinato a produrre inflorescenze , e medicamenti.
A partire dalla seconda metà del secolo scorso, furono selezionati in Francia, Polonia, Russia, le piante destinate a usi essenzialmente agroindustriali ovvero del genotipo CBDA.
Ad oggi ,si conoscono, grazie alla Commissione Europea , una lista di 66 varietà coltivabili purchè, il contenuto non sia superiore allo 0,2%