News

Proprietà e studi farmacologici sulla Canapa

Aldilà degli stupefacenti, è importante sapere, che per migliaia di anni, fu un’importantissima pianta medicinale, fino all’avvento del proibizionismo.

Va ricordato a tal proposito Lester Grinspoon, psichiatra e il più noto promotore degli usi terapeutici della pianta da cannabis. Lo stesso, chiarisce che la pianta sia uno dei farmaci meno dannosi e tossici del tempo e fino ad allora in commercio. Suggerì inoltre di alleggerire le restrittive politiche nei confronti della pianta, sostenendo di esistere solo a scopi economici e non come protezione del compratore o della saluta umana.

Uno studio effettuato negli anni 2000 (che analizza tutti quelli fatti fino a tale date) sostiene che tale pianta sia efficace nel dolore neuropatico e spastico. Studi poi più recenti, hanno dimostrato così, la sua efficacia anche nel dolore tumorale, confermando il suo beneficio nel dolore spastico e nei sintomi della sclerosi multipla.

A tal proposito, è importante conoscere, le “Possibili Indicazioni” terapeutiche che può fornire l’uso di questa pianta.

*Contro: nausea, vomito, anoressia, cachessia, asma, glaucoma.

*Meno confermati contro: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, bipolarismo, ansia, dipendenza, sindrome d’astinenza.

*In ricerca: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.

Alcuni farmaci che contengono “principi” della cannabis, si stanno testando nel mondo, ma si sta verificando che i farmaci hanno troppe controindicazioni, rispetto all’uso stesso della pianta.

Curiosità da Wikipedia

Il 20 Giugno del 2005, il Canada fu il primo paese ad autorizzare la messa in commercio di un estratto di cannabis sotto forma di spray sublinguale(Sativex), standardizzato per THC e CBD, per il trattamento del dolore neuropatico dei indoli di sclerosi multipla e cancro. Nel 2006 il Sativex fu approvato negli USA, per pazienti con tumore.

web site

 

Related Posts